L'area di Zaro (6.000 anni)
Il promontorio di Zaro è un campo lavico costituito dai prodotti di intensa attività effusiva e debolmente esplosiva che ha generato diverse colate laviche, duomi lavici e livelli di scorie. Tali prodotti sono stati emessi in corrispondenza di fratture eruttive con allineamento NE-SO a seguito della riattivazione di strutture regionali che erano attive al momento della formazione della caldera del Tufo Verde e anche durante la risorgenza del M. Epomeo. Queste faglie infatti delimitano il limite nord-occidentale dell'area risorgente (de Vita et al., 2010).
La baia di San Montano, situata tra Zaro e Monte Vico è stata il luogo in cui sono approdati per la prima volta i coloni greci da Eubea nell'VIII sec. a.C. per fondare la colonia di Pithecusa. L'acropoli di tale insediamento era sulla sommità del Monte Vico e la necropoli invece all'interno della baia di San Montano.
a cura di Fabio Sansivero
Letture consigliate (internazionali)
de Vita S., Sansivero F., Orsi G., Marotta E., Piochi M., 2010. Volcanological and structural evolution of the Ischia resurgent caldera (Italy) over the past 10 ka. Geol. Soc. Amer. Book.
Sansivero F., de Vita S., Marotta E., Della Seta M., Martino S. & Marmoni, G.M. 2018. Field trip to the Ischia resurgent caldera, a journey across an active volcano in the Gulf of Naples. 10. 1-60. 10.3301/GFT.2018.03.