E' possibile prevedere la prossima eruzione del Vesuvio o dei Campi Flegrei?
Non è possibile prevedere a lungo termine quando ci sarà la prossima eruzione. Tuttavia, grazie alla sorveglianza del vulcano è possibile rilevare con ampio anticipo l'insorgenza di fenomeni precursori, che generalmente precedono un'eruzione, e procedere all'evacuazione prima che avvenga l'eruzione.
Quali sono i fenomeni che si verificano prima di un'eruzione?
Prima di un'eruzione generalmente si verificano i cosiddetti fenomeni precursori, indotti dal movimento del magma in profondità. I principali fenomeni precursori sono sciami sismici, eventi sismici a lungo periodo, tremore vulcanico, deformazioni del suolo, variazioni nei gas emessi dal suolo o da fumarole. Attraverso lo studio di questi fenomeni e l'analisi della loro evoluzione temporale è possibile capire in anticipo se si sta approssimando una eruzione. Per comprendere in maniera adeguata il significato dei fenomeni è necessario che questi siano opportunamente analizzati ed interpretati alla luce delle conoscenze acquisite dalla comunità scientifica sul particolare vulcano.
Come sono monitorati i vulcani napoletani (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia)?
I vulcani napoletani sono monitorati attraverso reti di strumenti che misurano parametri geofisici e geochimici. Queste misure consentono di registrare la sismicità, i cambiamenti della forma del vulcano e le variazioni del flusso, della composizione e della temperatura dei gas vulcanici. Presso l'Osservatorio Vesuviano-INGV si effettua un'attività di turnazione per garantire la continua presenza in sede di almeno due unità di personale con il compito di controllare l'andamento dei parametri monitorati e di comunicare agli organi competenti (Dipartimento di Protezione Civile) qualsiasi apprezzabile fenomeno rilevato dai sistemi di monitoraggio gestiti dall'ente.
Cosa succede se il Vesuvio o i Campi Flegrei presentano delle anomalie?
Se il Vesuvio o i Campi Flegrei presentano delle anomalie nei parametri monitorati l'Osservatorio Vesuviano (INGV) comunica i fenomeni rilevati alle competenti autorità di protezione civile e valuta se è necessario intensificare l'attività di monitoraggio aggiungendo strumentazione sismometrica in trasmissione continua (che trasmette i dati al centro di monitoraggio), strumentazione in acquisizione locale ed organizzando campagne di misura di parametri geochimici e geodetici.
E' possibile prevedere i terremoti?
In base alle attuali conoscenze della comunità scientifica interNazionale non è possibile prevedere i terremoti. E' possibile, però, attraverso l' individuazione delle aree sismogenetiche, lo studio della loro sismicità storica e recente, dell'assetto tettonico e geologico definire la pericolosità sismica del territorio in base alla quale adottare adeguate misure di prevenzione che possano ridurre gli effetti dei terremoti.