LIVELLO DI ALLERTA VERDE
Parametri di monitoraggio entro valori di base 
Sintesi dell'ultimo bollettino mensile
Durante il mese di ottobre 2025 l’attività sismica del Vesuvio si è mantenuta su livelli bassi. Sono stati registrati 82 terremoti con una Magnitudo massima=1.8±0.3. Di questi, 72 eventi (pari al 87.8% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile e 10 eventi (pari al 12.2% del totale) hanno avuto una magnitudo maggiore o uguale di 1.0, confermando un livello di attività sismica di bassa energia. Nel complesso, è stato possibile localizzare 77 terremoti (94% di quelli registrati), ubicati prevalentemente in area craterica, con profondità fortemente concentrate nel primo chilometro.
I dati delle reti di monitoraggio geodetico non evidenziano deformazioni riconducibili a sorgenti magmatiche. Le stazioni ubicate nella parte alta dell’edificio vulcanico evidenziano una leggera subsidenza dovuta ad effetti gravitativi, a processi di compattazione del materiale incoerente superficiale o a effetti locali.
Le misure termografiche effettuate in area craterica mostrano un andamento stazionario della temperatura massima.
I dati geochimici acquisiti in area craterica non evidenziano variazioni significative dei parametri monitorati ed indicano il perdurare del trend pluriennale di diminuzione dell'attività idrotermale all'interno dell’area craterica del Vesuvio.
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LIVELLO DI ALLERTA GIALLO
Disequilibrio medio. Parametri di monitoraggio sopra valori di base
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Sintesi dell'ultimo bollettino mensile
Durante il mese di ottobre 2025 nell'area dei Campi Flegrei sono stati registrati 1050 terremoti con una Magnitudo massima=3.3±0.3. Di questi, 904 eventi (86.10% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo, 126 eventi (12.00% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9, 19 eventi (1.81% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9, e 1 evento (0.10% del totale) ha avuto magnitudo 3.3. In totale sono stati localizzati 861 eventi (~ 82% di quelli registrati), ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e nel Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 5 km.
Da fine agosto 2024 a metà febbraio 2025, il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di RITE . Tra il 15 febbraio (inizio dello sciame) e il 16 febbraio 2025 è stato registrato un sollevamento massimo di circa 1 cm alle stazioni ubicate nella zona di massima deformazione.
I dati successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio 2025 hanno evidenziato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 30±5 mm/mese fino alla fine di marzo. Dagli inizi di aprile si è continuato a registrare sollevamento del suolo con valore medio mensile di circa 15±3 mm/mese fino agli inizi di ottobre.
I dati degli ultimi 20 giorni di ottobre evidenziano un aumento del sollevamento del suolo, con un valore medio preliminare di velocità mensile di sollevamento di circa 20±5 mm/mese. Tale valore è da ritenersi provvisorio, in attesa di ulteriori dati, che saranno disponibili nelle prossime settimane.
Il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 155 cm da novembre 2005, di cui circa 18 cm da gennaio 2025.
I valori massimi di temperatura superficiale della serie temporale IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara mostrano andamenti stabili.
I parametri geochimici confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale, mostrando un significativo aumento negli ultimi mesi. Il flusso di CO2 dal suolo nell'area della Solfatara si conferma essere elevato, stimato in circa 5500 t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente.
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LIVELLO DI ALLERTA VERDE
Parametri di monitoraggio entro valori di base
Sintesi dell'ultimo bollettino mensile
Nel corso del mese di ottobre 2025 ad Ischia non sono stati registrati terremoti.
Dal punto di vista deformativo, l'isola è caratterizzata da una generale subsidenza, più evidente nel settore centro-meridionale, con una velocità media alla stazione GNSS del Monte Epomeo di circa -1 cm/anno.
Le misure termografiche non evidenziano significative variazioni di temperatura massima e modifiche nella distribuzione areale del campo fumarolico nei punti misurati.
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