
LIVELLO DI ALLERTA VERDE
Il sistema di sorveglianza dell'Osservatorio Vesuviano non evidenzia variazioni significative nello stato di attività del Vesuvio
Sintesi dell'ultimo bollettino mensile
Durante il mese di ottobre 2023 l’attività del Vesuvio si è mantenuta su livelli bassi. Sono stati registrati 63 terremoti con una Magnitudo massima=1.8±0.3. Di questi, 55 eventi (pari a circa l’87% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile, 8 eventi (pari a circa il 13% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9, confermando un livello di attività sismica generalmente di bassa energia. Nel complesso, è stato possibile localizzare 60 terremoti (95% di quelli registrati), ubicati prevalentemente in area craterica con profondità fortemente concentrate nel primo chilometro e una profondità massima di circa 2 km.
I dati delle reti di monitoraggio geodetico non evidenziano deformazioni riconducibili a sorgenti vulcaniche. Solo le stazioni ubicate nella parte alta dell’edificio vulcanico mostrano una subsidenza dovuta ad effetti gravitativi, a processi di compattazione del materiale incoerente superficiale o a effetti locali.
Le misure termografiche effettuate in area craterica mostrano un andamento stazionario della temperatura massima. Le analisi geochimiche effettuate in area craterica non evidenziano variazioni significative dei parametri monitorati ed indicano il perdurare del trend pluriennale di diminuzione dell'attività idrotermale all'interno dell’area craterica del Vesuvio.
Scarica il PDF del Bollettino Web riassuntivo

LIVELLO DI ALLERTA GIALLO
Il sistema di sorveglianza dell'Osservatorio Vesuviano evidenzia alcune variazioni nello stato di attività dei Campi Flegrei
Per gli aggiornamenti più recenti sullo stato dei Campi Flegrei consultare i Bollettini settimanali Campi Flegrei
Sintesi dell'ultimo bollettino mensile
Durante il mese di ottobre 2023 nell'area dei Campi Flegrei sono stati registrati 553 terremoti con una Magnitudo massima=4.0±0.3. Di questi, 511 eventi (circa il 92% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo, 31 eventi (circa il 6% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9, 9 eventi (circa il 2% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9, 2 eventi (0.4% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0. In totale sono stati localizzati 411 eventi (circa il 74% di quelli registrati), ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e il Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 4 km.
Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo confermano una geometria radiale del sollevamento centrato nell'area di Pozzuoli con una velocità media massima di circa 15±3 mm/mese da gennaio 2023. Il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 117 cm da novembre 2005, di cui circa 84 cm da gennaio 2016.Nell’intervallo 21-23 settembre si è registrato un sollevamento del suolo di circa 1 cm alla stazione GNSS di RITE.
I valori massimi di temperatura superficiale della serie temporale IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara mostrano una lieve tendenza all’aumento. I parametri geochimici confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale. Il flusso di CO2 dal suolo nell'area della Solfatara si conferma essere elevato di circa 3500 t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente.
Scarica il PDF del Bollettino Web riassuntivo

LIVELLO DI ALLERTA VERDE
Il sistema di sorveglianza dell'Osservatorio Vesuviano non evidenzia variazioni significative nello stato di attività di Ischia
Sintesi dell'ultimo bollettino mensile
Nel corso del mese di ottobre 2023 non si osservano particolari dinamiche all'Isola d'Ischia. Non sono stati registrati terremoti.
Dal punto di vista deformativo, l'isola è caratterizzata da una generale subsidenza, più evidente nel settore centro-meridionale, con una velocità media alla stazione GNSS di Serrara Fontana di circa -7 mm/anno.
Le misure termografiche non evidenziano significative variazioni di temperatura massima e modifiche nella distribuzione areale del campo fumarolico nei punti misurati.
Scarica il PDF del Bollettino Web riassuntivo