
LIVELLO DI ALLERTA VERDE
Il sistema di sorveglianza dell'Osservatorio Vesuviano non evidenzia variazioni significative nello stato di attività del Vesuvio
Sintesi dell'ultimo bollettino mensile
Durante il mese di giugno 2025 l’attività del Vesuvio si è mantenuta su livelli bassi. Sono stati registrati 60 terremoti con una Magnitudo massima=1.3±0.3. Di questi, 50 eventi (pari all’ 83% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile, e 10 eventi (pari al 17% del totale) hanno avuto una magnitudo maggiore di 1.0, confermando un livello di attività sismica di bassa energia. Nel complesso, è stato possibile localizzare 58 terremoti (97% di quelli registrati), ubicati prevalentemente in area craterica, con profondità fortemente concentrate nel primo chilometro.
I dati delle reti di monitoraggio geodetico non evidenziano deformazioni riconducibili a sorgenti vulcaniche. Solo le stazioni ubicate nella parte alta dell’edificio vulcanico evidenziano una leggera subsidenza dovuta ad effetti gravitativi, a processi di compattazione del materiale incoerente superficiale o a effetti locali.
Le misure termografiche effettuate in area craterica mostrano un andamento stazionario della temperatura massima.
I dati geochimici acquisiti in area craterica non evidenziano variazioni significative dei parametri monitorati ed indicano il perdurare del trend pluriennale di diminuzione dell'attività idrotermale all'interno dell’area craterica del Vesuvio.
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LIVELLO DI ALLERTA GIALLO
Il sistema di sorveglianza dell'Osservatorio Vesuviano evidenzia alcune variazioni nello stato di attività dei Campi Flegrei
Per gli aggiornamenti più recenti sullo stato dei Campi Flegrei consultare i Bollettini settimanali Campi Flegrei
Sintesi dell'ultimo bollettino mensile
Durante il mese di giugno 2025 nell'area dei Campi Flegrei sono stati registrati 513 terremoti con una Magnitudo massima=4.6±0.3. Di questi, 444 eventi (86.55% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo, 54 eventi 10.53% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9, 11 eventi (2.14% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9, 3 eventi (0.58% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 3.0 e 3 .9 e 1 evento (0.19% del totale) ha avuto una magnitudo ≥ 4.0 . In totale sono stati localizzati 370 eventi (~ 72% di quelli registrati), ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e nel Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 4 km.
Da agosto 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di RITE. Tra i giorni 15 e 16 febbraio 2025 si è registrato un sollevamento massimo di circa 1 cm alle stazioni nella zona di massima deformazione, con valori in rapida diminuzione allontanandosi dal centro della caldera. I dati successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio hanno evidenziato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 30±5 mm/mese fino alla fine di marzo. Dagli inizi di aprile si continua a registrare sollevamento del suolo con valore medio mensile di circa 15±5 mm/mese.
Il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 148 cm da novembre 2005, di cui circa 29.5 cm da gennaio 2024.
I valori massimi di temperatura superficiale della serie temporale IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara mostrano andamenti stabili.
I parametri geochimici confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale, mostrando un significativo aumento nel mese di maggio. Il flusso di CO2 dal suolo nell'area della Solfatara si conferma essere elevato, stimato in circa 4500 t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente.
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LIVELLO DI ALLERTA VERDE
Il sistema di sorveglianza dell'Osservatorio Vesuviano non evidenzia variazioni significative nello stato di attività di Ischia
Sintesi dell'ultimo bollettino mensile
Nel corso del mese di giugno 2025 ad Ischia non sono stati registrati terremoti.
Dal punto di vista deformativo, l'isola è caratterizzata da una generale subsidenza, più evidente nel settore centro-meridionale, con una velocità media alla stazione GNSS del Monte Epomeo di circa -1 cm/anno.
Le misure termografiche non evidenziano significative variazioni di temperatura massima e modifiche nella distribuzione areale del campo fumarolico nei punti misurati.
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