Il monitoraggio sismologico dei Campi Flegrei viene svolto mediante l’uso congiunto di una Rete Permanente ed una Rete Mobile. Tali reti consentono di individuare e classificare transienti sismici (legati a terremoti o altri fenomeni naturali ed artificiali).
Rete Sismica Permanente
La Rete Permanente di monitoraggio sismico dei Campi Flegrei conta 27 siti di installazione terrestre e marina. L’infrastruttura marina permanente di monitoraggio e ricerca multi-parametrica sperimentale che opera nel Golfo di Pozzuoli, denominata MEDUSA , è costituita da 4 boe geodetiche (CFBA, CFBB, CFBC e CFSB) ed altrettanti moduli sottomarini, equipaggiati con strumentazione geofisica, oceanografica e multi-disciplinare. In ogni sito, secondo i casi, possono insistere più tipologie di stazioni e/o di sensori in base alle logiche di molteplicità di sensori o di ridondanza strumentale.
Nella rete è presente 1 stazione di tipo analogico equipaggiata con sensori da 1Hz monocomponente. Le 26 rimanenti stazioni sono digitali: quelle terrestri sono basate sull’acquisitore GILDA, progettato e realizzato presso l’INGV Osservatorio Vesuviano, e Guralp Affinity o DM24, quelle marine sono basate su acquisitori Guralp DM24 (3 stazioni) e Quanterra Q330 (1 stazione).
I sensori che equipaggiano le stazioni digitali sono i seguenti: 5 velocimetri a larga banda (Broad Band: 0.016-50 Hz), 10 velocimetri a banda molto larga (0.008-50Hz), 4 Trillium compact OBS (120s), 4 velocimetri attivi a corto periodo (1-80 Hz), 1 velocimetro da 20s, un velocimetro da 30s, 13 accelerometri da superficie.
La rete dispone anche di 3 microfoni infrasonici Infracyrus e un array infrasonico di 4 elementi basato su questi stessi sensori ed installato sul tetto dell’edificio dell’Osservatorio Vesuviano. Esiste poi un ulteriore array sismo-acustico specifico per l’area di Pisciarelli che è costituito da 4 nodi di Infracyrus + 1 nodo con sensore ad alta dinamica e larghissima banda chaparral MD60-UHP2.
Le stazioni digitali terrestri sono basate sull’acquisitore GILDA, progettato e realizzato presso l’INGV Osservatorio Vesuviano, mentre quelle marine sono basate su acquisitori Guralp DM24 (3 stazioni) e Quanterra Q330 (1 stazione).
Rete Sismica Mobile
La Rete Sismica Mobile dell’Osservatorio Vesuviano svolge l’attività di monitoraggio nell’area vulcanica dei Campi Flegrei utilizzando stazioni sismiche in acquisizione locale.
Nell’area dei Campi Flegrei sono installate e funzionanti 7 stazioni sismiche a larga banda di cui 5 dotate anche di accelerometro e una di sensore infrasonico. La configurazione delle stazioni operative è mostrata nella seguente immagine.