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 TERREMOTO DELL'IRPINIA-LUCANIA DEL 1980: nuovi contributi scientifici multidisciplinari in un volume speciale

Copertina pubblicazioneOggi, 23 novembre, ricorrenza del terremoto che scosse dal profondo l'Irpinia e la Lucania del 1980, è l’occasione per rilanciare l'attenzione sull'edizione a stampa dello Special Issue "The 23rd November 1980 Irpinia-Lucania, Southern Italy Earthquake: Insights and Reviews 40 Years Later", edito da MDPI.

Il terremoto dell'Irpinia-Lucania del 23 novembre 1980 è stato uno dei più gravi eventi sismici mai verificatisi in Italia. La scossa principale, di magnitudo 6.9, colpì un'area di circa 17.000 km², causando la morte di oltre 3.000 persone, il ferimento di oltre 10.000 e la distruzione di oltre 75.000 edifici.

Il volume, curato dalle ricercatrici Sabina Porfido dell’Istituto di Scienze dell'Alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR - ISA), Giuliana Alessio, Germana Gaudiosi e Rosa Nappi dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV - OV) e Alessandro Maria Michetti dell’Università degli Studi dell'Insubria, contiene una raccolta di 14 contributi scientifici multidisciplinari di ricercatori con competenze geologiche, geofisiche, sismologiche e storico-umanistiche.

Diversi sono gli aspetti legati al terremoto che il Volume Speciale analizza: dalla sua genesi alla sua evoluzione, dagli effetti distruttivi alle strategie di ricostruzione, fino alla resilienza delle popolazioni coinvolte e allo sviluppo socio-economico delle aree interne dell'Appennino meridionale.

"Questo volume, lungi dall'essere esaustivo, ha tuttavia l'ambizione di costituire un punto di riferimento per le nuove generazioni di ricercatori che potranno usufruire di una visione scientifica a 360° sul sisma, con la più ampia e diversificata bibliografia sull'argomento", affermano gli autori.

Il libro comprende una preziosa prefazione storica curata dallo scrittore e giornalista irpino Generoso Picone, testimone diretto del terremoto del 23 novembre 1980, a cui fanno seguito i contributi dei ricercatori: G. Lombardi, F. T. Gizzi, M. R. Potenza, A. Ascione, S. Nardò, S. Mazzoli, F. Matano, S. Di Nocera, S. Critelli, S. Criniti, P. Galli, G. Festa, G.M. Adinolfi, A. Caruso, S. Colombelli, G. De Landro, L. Elia, A. Emolo, M. Picozzi, A. Scala, F. Carotenuto, S. Gammaldi, A. G. Iaccarino, S. Nazeri, R. Riccio, G. Russo, S. Tarantino, A Zollo, A. Piombino, F. Bernardini, G. Farolfi, L. Nardone, R. Maresca, D. Forcellini, D. Mina, M. Wyss, P. Rosset, G.I. Moscaritolo, E. Spiga, G. Alessio, G. Gaudiosi, R. Nappi, A.M. Michetti e S. Porfido, afferenti a diverse Istituzioni ed Università nazionali ed internazionali (Griffith University, Australia; University of Auckland, New Zealand; International Centre for Earth Simulation Foundation, Switzerland; Dipartimento della Protezione Civile, Roma; Università della Calabria; Università dell’Insubria, Como; CNR-IGAG; CNR-ISA; CNR-ISMAR; CNR-IsMed; CNR-ISPC; Università di Napoli Federico II; Università del Sannio, Benevento; Università di Camerino).

Il volume è scaricabile in open access dalla piattaforma MDPI Books (ISBN 978-3-0365-6817-1).

La copia cartacea (ISBN 978-3-0365-6816-4) è acquistabile direttamente dalle piattaforme MDPI e Amazon.

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